Ultimamente sto parlando solo di musica, ma le variabili endogene ed esogene che reggono le leggi del mio universo sembrano richiederlo. Mah, prima o poi, ricomincerò a parlare anche d'altro spero (o temo?).
Rufus Wainwright - Release The Stars
Release Date: May 15, 2007
Label: Geffen Records
ASIN: B000O78LH8
01 Do I Disappoint You
02 Going to a Town
03 Tiergarten
04 Nobody's Off the Hook
05 Between My Legs
06 Rules and Regulations
07 I'm Not Ready to Love
08 Slideshow
09 Tulsa
10 Leaving for Paris
11 Sanssouci
12 Release the Stars
Label: Geffen Records
ASIN: B000O78LH8
01 Do I Disappoint You
02 Going to a Town
03 Tiergarten
04 Nobody's Off the Hook
05 Between My Legs
06 Rules and Regulations
07 I'm Not Ready to Love
08 Slideshow
09 Tulsa
10 Leaving for Paris
11 Sanssouci
12 Release the Stars
Strabordare barocco di archi e pomposità orchestrale di fiati. Chi si aspettava (ed io ero fra questi) una svolta pop minimalista, almeno dopo l'ascolto del primo singolo 'Going To A Town', rimarrà fortemente deluso: le inflessioni verso l'Elton John style si limitano appunto unicamente a quella ballata romantica. Tutto il resto è puro stile Rufus Wainwright ed ascoltando le 12 tracce di questo suo quinto album, come peraltro sempre è capitato da 'Poses' in poi, può anche venirti il dubbio che gli arzigogoli negli arrangiamenti e la corposità della strumentazione, non siano altro che espedienti per mascherare una scarsa sostanza a livello di composizione. Però io, su RW, sono un pò di parte e il dubbio passa in me come una nuvola fugace nel cielo notturno di Luglio mentre le 12 stelle di questo firmamento musicale vanno ad incasellarsi in un'immaginaria costellazione. Come giudicare infatti di scarsa sostanza l'incedere spietato, ma allegro andante, da vera e propria overture operistica dell'iniziale 'Do I disappont you?' o la sinfonia vagamente wagneriana su cui si dipana la delicata ninna nanna di 'Nobody's Off The Hook', oppure la dichiarazione d'amore sotto forma di folk orchestrale su cui poggia la splendida 'Slideshow', a mio parere la più bella canzone mai scritta da Rufus (a pari merito con 'Go Or Go Ahead'), o ancora il blues da piume di struzzo della conclusiva title track? No davvero, qui davvero tutto abbonda, sostanza compresa. C'è infatti chi della scarnificazione sonora o del minimalismo espressivo fa la sua ragione nel produrre musica e chi invece come Rufus, incurante delle mode musicali del momento, si diletta nell'eccesso: strutturare, anzi sovrastrutturare (e con questa citazione di Karl Marx probabilmente ho ecceduto anch'io, temo). E' il suo marchio di fabbrica, è il suo pop da operetta, molto melò e poco drammatico, che fa passare tutto in secondo piano (la produzione di Neil Tennant e Marius De Vries, come le guest stars Joan As Policewoman, Richard Thompson o il recitato dell'attrice gallese Sian Philips): la vera stella è sempre e solo lui. Un album insomma, a mio parere complessivamente il suo migliore, per tutti i fans di Rufus Wainwright. Se invece suoi fans non lo siete questo disco non fa davvero per voi.
Intanto però salutiamo i cari GDM che escono dalla mia Top Ten 2007 ed accogliamolo come di deve (cioè al Nr. 1)
Intanto però salutiamo i cari GDM che escono dalla mia Top Ten 2007 ed accogliamolo come di deve (cioè al Nr. 1)