Ero stato tentato di parlare dei "nuovi" Neil Young e Bob Dylan, ma in fondo seppur gradevoli son dischi che nulla aggiungono alle pluridecennali carriere dei loro autori, per cui ecco Scott col suo record mondiale di lunghezza del titolo.
SCOTT MATTHEW - There Is An Ocean That Divides And With My Longing I Can Charge It With A Voltage Thats So Violent To Cross It Could Mean Death
Audio CD (April 24, 2009)
Original Release Date: 2009
Number of Discs: 1
Label: Glitterhouse Records
ASIN: B0022NHJCK
GENRE: Songwriter, Chamber-Pop
1. Every Traveled Road
2. For Dick
3. Ornament
4. White Horse
5. Dog
6. Community
7. There's An Ocean That Divides
8. German
9. Thistle
10. Wolverine
11. Friends And Foes
Scott Matthew è precisamente il genere di cantautore che non ammette mezze misure, o lo si adora o lo si detesta, e a prescindere dalla scelta soggettiva questa è una caratteristica comunque positiva: non ti lascia davvero indifferente. Il sottoscritto, come è noto a chi passa spesso da queste parti, appartiene orgogliosamente alla categoria degli adoratori di cui sopra ed il suo secondo album, ad un solo anno esatto di distanza dall'esordio omonimo, conferma le mie sensazioni e le mie valutazioni. Probabilmente la cover art supereroistica e il titolo decisamente prolisso potrebbero essere piuttosto fuorvianti per coloro che non avessero avuto l'opportunità di ascoltare le sue canzoni (in studio o magari live -e su questo blog, cercando se ne troverebbero diverse-). Non ci sono svolte o cambiamenti stilistici e nonostante la logorrea supereroistica del primo impatto con questo album, all'ascolto ci si ritrova immersi al 100% negli abituali territori sonori del barbuto australian/brookliniano. Io questi territori li chiamo 'malinconia retroattiva', nel senso che mi paiono voler fissare la grazia del presente per farla assurgere a punto di riferimento per la malinconia che sopraggiungerà in un futuro più prossimo che remoto. In questo senso il piano, l'ukulele ed il violoncello, che abbondano copiosi anche questa volta, tessono il tappeto musicale perfetto allo scopo. Le canzoni sono state scritte quasi tutte durante il lungo tour europeo della scorsa estate e al solito raccontano di vita e morte, di amore e distacco, di esclusione ed appartenenza. Ce ne sono alcune davvero degne di menzione a cominciare dalla splendida apertura di 'Every Traveled Road', passando per le già note 'For Dick' e 'White Horse' fino al toccante finale di 'Friends and Foes' dove furoreggia la vocalità, miele e caverna, di Scott atta ad aprire ferite nel cuore di chi lo ascolta. 'There's An Ocean That Divides' è però probailmente la perla di tutto l'album, una delicata ninna nanna pianistica in cui Marisol Limon Martinez e Chie Tanaka sussurrano, in inglese e giapponese, la poesia che da il titolo all'album e li, credetemi, sono davvero brividi. A me, però forse sarò di parte, paiono azzeccatissime anche il duetto con Holly Miranda in 'Dog' e le orchestrazioni un pò dixielandiane ed un pò autoreferenzialmente shortbusiane in 'Thistle' per cui non aggiungerei molte altre parole. Questo è un disco che mi terrà a lungo compagnia in quei minuti che precedono appena il tramonto delle serate a venire. E' un pò come immergersi, farsi cullare ed abbandonarsi al mare calmo che in quei momenti vedrò affaciandomi dalla finestra di casa, che come disse il Maestro: ".. il naufragar m'è dolce in questo mare..".
VOTO: 9
7 commenti:
ma il titolo più lungo non era di Fiona Apple col secondo suo album? :D
mo' ascolto e poi ti faccio sapere; ho bisogno di musica nuova per riprendermi dal "bagno di folla" di ieri sera
perchè, dove sei stato ieri sera?
Mamma mia!Il barbone con la voce di Costello!Riconosco che scriva bene, che le sue canzoni abbiano il classico appeal da "artigianato" d'autore, ma alla fine non riesce ad appassionarmi.
Alla fine mi odierai, lo so...
Penserai "Ma se non ti piace a me che me ne frega? C'è' bisogno di insozzarmi il Blog?"
Giuro che pero' quest'album me lo ascolto con attenzione!
ahahahah.. don't worry my friend! :)
posso chiamarti 'my friend'? dai pure obama ci chiama il nanerottolo!
Vai tranquillo!No probz! "so de gomma", come si dice dalle mie parti.
Ecco fatto. Sono diventato utente "Blogger"
(Ahah, ero giusto venuto a scrivere che effettivamente "When the Pawn..." della Apple ha un titolo decisamente più lungo. :-D Ma mi hanno preceduto!)
Comunque, ascoltato la scorsa settimana. Piaciuto davvero moltissimo... sìsìsì.
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