venerdì 28 maggio 2010

Diavoli, assassini, squali e cuori oscuri

Volevo scrivere due righe sul sorprendente Jeffrey 'Luck' Lucas (una scoperta per me) e il suo nuovo album che potremmo dislocare spazio-temporalmente (sono ancora in febbre da Lost!) fra il primo Callahan e l'ultimo Cave, ma questo è un periodo in cui devo fare talmente tante cose che non mi bastano le 24 ore giornaliere (ieri mi son dimenticato anche di mangiare, tanto per capirci) e dunque devo soprassedere. D'altronde uno dei suoi pezzi sta però nella compilation di Giugno che a questo punto vi anticipo. Compilation che dopo le recenti abbuffate pop/melodiche/easy listening dal recente passato torna nel 'fil rouge' (anzi 'fil bleu'! :D) canonico. Sono andato nei meandri del mondo cantautorale alternativo e fra le ultimissime uscite ho perlustrato per voi gli angoli bui, gli spigoli dimenticati e ragnatelosi. Sono salito nelle soffitte cigolanti e polverose alla ricerca di tesori inesplorati e il risultato è questa compilation dai toni crepuscolari, lungo cui si dipana anche un sottile velo di inquietudine. "Devils, murders, sharks and dark hearts" è il 'sottotitolo' prendendo i temi di alcuni pezzi contenuti nella stessa e che credo renda bene l'idea di che cosa vi accingete ad ascoltare. Io ce l'ho sull'iPod da un paio di giorni e vi confesso che è.. absolutely stunning! Ma forse sono di parte! :D


The Devil & I (Part 1)
LONE WOLF
Stuck On The Job
MICAH P. HINSON
The Sadiest
JEFFREY LUCK LUCAS
Chicago
SLEEPY SUN
Lapse
BILL CALLAHAN
Open Arms Of Gold
MAXIMILIAN HECKER
Right Where You Are
LILIUM ft. HUGO RACE
My Only Friend
WILL OLDHAM
Track Of Time
ANNA VON HAUSSWOLFF
Killed By The Sun
ED HARCOURT
I'm A Shark
TODD BURGE
A Life Eroding
SONGDOG
Little Dark Heart
COWBOY JUNKIES
What Goes On
LAMBCHOP
The Meaning Of The Ritual
VILLAGERS
Oh Pretty Boy You're Such A Big Boy
MENOMENA
True Love Will Find You In The End
DANIEL JOHNSTON & BEAM!
Wide Open World
JOHN COMMON & BLINDING FLASHES OF LIGHT
The Devil & I (Part 2)
LONE WOLF

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martedì 25 maggio 2010

In My Worried Shoes

Ormai non vi beccate solo le mie compilation, ma anche quelle degli altri. Questa ad esempio è quella fatta da Feelglass, dal titolo 'In my worried shoes' e che 'featura' 51 grandissime cover ad opera di grandissimi artisti (ovviamente dal 'principe' ai Calexico, da Bowie a Costello, dai Julie's Haircut a Patton, da Callahan a Waits, da Nina Simone agli Shearwater.. insomma ce n'è per tutti i gusti).



Trovate tutto quanto (tracklist e files) qui!

P.S.: FG, da webmaster italiano di Will Oldham, volevo chiederti cosa ne pensavi della mia retrospettiva di qualche settimana fa!

La fine


A richiesta un post dedicato alla puntata conclusiva di Lost, difficilissimo da scrivere perchè non voglio rovinare la sorpresa a tutti coloro che si apprestano a viverlo nella versione italiana (la settimana prossima su Sky e quest'estate poi su RaiDue). Difficile anche perchè io ho sempre ritenuto Lost non un semplice telefilm, bensì il più grande TV show mai pensato, scritto e realizzato. JJ Abrahms, Damon Lindelof e Jeffrey Lieber sono dei geni assoluti, non ci sono dubbi al riguardo anche fra gli inevitabili alti e bassi (ovviamente i 'bassi' sono stati notevolissimamente inferiori agli 'alti') di questi 6 anni di sceneggiature e riprese anche perchè tutta la serie sarebbe dovuta durare molto di meno, ma la ABC ha imposto un allungamento del brodo della sua gallina dalle uova d'oro. Probabilmente se il tutto si fosse chiuso con la quarta stagione (come originariamente previsto) anche la storia sarebbe andata (e finita) in modo diverso e la genialità dei 3 la si può comunque soppesare grazie a queste imposizioni dall'alto. Lost, per tanti in tutto il mondo (me compreso) ha rappresentato 'un'esperienza' non semplicemente 111 episodi di svago, riflessione, commozione, avventura e divertimento e ora che tutto è finito la sensazione di 'vuoto' innegabilmente c'è. In giro per il web, fra spoiler vari, leggerete che il finale è stato ambiguo e che ha diviso i fans. Io non la penso assolutamente così e con me saranno certamente d'accordo tutti coloro per i quali Lost ha rappresentato 'un'esperienza' e non semplicemente un telefilm. Io credo che il finale sia stato degno, anzi degnissimo, un coronamento del tutto, l'apice della genialità! Certo qualcuno obietterà che non tutti i nodi sono stati sciolti, ma onestamente trovo giusto che sia così. 6 anni di flashback e flashforward, intricati misteri, salti temporali e misticismi elettromagnetici avevano reso la matassa praticamente inestricabile del tutto, ma la poesia (pura) dei 10 minuti conclusivi credo ripaghi abbondantemente le poche domande rimaste senza risposta. Sono 10 minuti che si rivolgono direttamente a noi 'experienced' più che ai normali telespettatori e che però dall'altro lato lasciano un epitaffio globale di pace e speranza. E' stato difficile anche per uno come me, che si emoziona molto difficilmente, non viverli col groppo in gola. E dunque se fra chi legge questo mio cazzeggio ci fosse qualcuno che non avesse mai visto nemmeno un episodio, beh il mio caldo invito sarebbe proprio quello di partire con il mitico Lost 1x01 (Episodio pilota) e sono più che certo che poi mi ringrazierebbe. Peraltro se non si volessero acquistare i DVD ho letto che quest'estate RaiDue (probabilmente quotidianamente, in seconda e terza serata) passerà tutti gli episodi delle 5 stagioni precedenti prima della sesta ed ultima. Un'occasione davvero da non perdere! Perchè Lost un po come 'The Dark Side Of The Moon' è fuori dalle mode e dal tempo (in ogni senso! :D) : un classico che è e resterà sempre attuale! E ora per chiudere in bellezza il mio sproloquio ecco un Damien Rice d'annata che Hurley ascoltava in cuffia in un finale d'episodio della prima stagione..



P.S.: Per chi invece si fosse arreso alla prima stagione (in questo caso sarebbero più intelleggibili) o magari per chi non gliene fosse mai fregata una cippa di Lost, ecco i 3 minuti finali di cui tutto il mondo parla in queste ore..



lunedì 24 maggio 2010

Pop of the Tops Vol. III (2005-2006) con dedica..

Ok, non c'entra nulla perchè il pezzo stava nel volume 2, ma lo voglio dedicare stamane al dottor Jack Shepard (tranqui, che fino a lunedì prossimo, data della messa in onda in italiano del finale di Lost non aggiungerò altro! :D).



Ed eccoci invece al terzo ed ultimo volume delle compilation Pop, quello dedicato al biennio 2005-2006, grandi pezzi a mio modesto parere tratti anche da dischi che riscontrarono buoni risultati di vendite. Questo mi porta a pensare che più passa il tempo e più il gap fra qualità e classifiche aumenta, o almeno è quanto sta succedendo in merito ai miei ascolti. Ma bando alle ciancie..



9 Crimes
Damien Rice & Lisa Hannigan
Alibi
David Gray
Crazy Love
Marianne Faithfull
This Lullaby
Queens Of The Stone Age
Got To Me
Vic Chesnutt
Hope There's Someone
Antony & The Johnsons
Empty
Ray LaMontagne
Road To Joy
Bright Eyes
Idumaea
Current93 ft. Marc Almond
Where The Boys Are?
The Czars
Come On! Feel The Illinoise!
Sufjan Stevens
The Crane Wife III
The Decemberists
Help Me
Johnny Cash
Rock Bottom Riser
Smog
Green Grass
Tom Waits
Deus Ibi Est
Isobel Campbell & Mark Lanegan
Places
The Black Heart Procession
Lift Us Up
Matt Sweeney & Bonnie 'Prince' Billy
Postcards From Italy
Beirut
Hoppipolla
Sigur Ròs

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martedì 18 maggio 2010

Pop of the Tops Vol. II (2007-2008)

Visto che la compilation pop ha avuto quasi 250 downloads suppongo che il genere sia decisamente gradito e dunque approfittando anche del riordino del mio archivio mp3 che sto facendo a tempo perso avrei pensato ad un volume 2 (e probabilmente andando ancor più a ritroso anche ad un terzo) che coprisse il biennio precedente, cioè quello 2007 e 2008, anche a beneficio di coloro che si fossero sintonizzati su queste frequenze solo ultimamente. Il 'taglio' sonoro è molto simile a quello della precedente compilation, qualche artista è lo stesso con pezzi dai dischi precedenti e ci sono anche un paio di canzoni nella versione originale poi coverizzata successivamente. Insomma eccola qua:

POP OF THE TOPS Vol II - 2007/2008


CD1

Flume
BON IVER
Clauradients (Kill Or Be Killed)
BRIGHT EYES
Kingdoms of Rain
SOULSAVERS ft. MARK LANEGAN
Going To A Town
RUFUS WAINWRIGHT
Beauty
LINDA THOMPSON ft. ANTONY
Cherbourg
BEIRUT
Teardrop
JOSE GONZALEZ
Plastic
PORTISHEAD
To Build A Home
CINEMATIC ORCHESTRA ft. PATRICK WATSON
Resurrection Fern
IRON & WINE
Rooks
SHEARWATER
Man On The Moon
GRINDERMAN
Guaranteed
EDDIE VEDDER
Bete Noire
THE GUTTER TWINS
Willow Trees Bend
BONNIE 'PRINCE' BILLY
Private Dancer
LITTLE ANNIE & PAUL WALLFISCH
Wiarthul
GURRUMUL YANUPINGU
Song Of The Sparrow
WILLIAM FITZSIMMONS
My Body Is A Cage
ARCADE FIRE

CD2

In The End
SCOTT MATTHEW
Yesterdays/Tomorrow
TINDERSTICKS
Magpie
PATRICK WOLF & MARIANNE FAITHFULL
White Winter Hymnal
FLEET FOXES
The Darkest Side
THE MIDDLE EAST
Past Time Paradise
PATTI SMITH
Glossolalia
VIC CHESNUTT
Gabriel
MICHAEL CASHMORE ft. MARC ALMOND
Seafaring song
ISOBEL CAMPBELL & MARK LANEGAN
Strange Fruit
AARON
Shake That Devil
ANTONY & THE JOHNSONS
Under Pressure
XIU XIU ft. MICHAEL GIRA
Lifeline
BEN HARPER
Night
BILL CALLAHAN
Fake Empire
THE NATIONAL
Safety Of Distance
LIOR
Vespers
WILLARD GRANT CONSPIRACY
Festival
SIGUR ROS
Dying Alone
MICAH P. HINSON

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lunedì 17 maggio 2010

The End

Sento già la mancanza in anticipo dopo 6 lunghi anni, ma ogni cosa ha la sua fine. E la fine ha i suoi numeri..

6: L'ora italiana di messa in onda in contemporanea con gli USA;
24: Il Lunedi di Maggio del Gran Finale;
58: I personaggi coinvolti nella puntata;
110: Il Canale di Sky, Fox, dove sarà trasmesso Lost;
111: I minuti di durata del puntatone finale.

Non c'è mai stato niente, ne mai ci sarà, come Lost.

giovedì 13 maggio 2010

L'amore ai tempi del principe

Da un po di tempo sono in fissa con Oldham ed è una cosa che mi capita periodicamente, ma anche con una certa frequenza. Mi hanno fatto pensare qualche tempo fa le parole di borguez, in genere sempre ben misurate e calibrate, sul fatto di essere noi dei privilegiati perchè contemporanei di Callahan e dello stesso Oldham, come se le generazioni future potessero arrivare quasi ad invidiarci per il nostro esserci alle loro uscite discografiche e ai loro concerti. Non so se sarà davvero così, anzi probabilmente credo proprio di no, ma forse qualcuno fra 20, 30 o 40 anni ascoltando una delle tante perle del nostro calvobarbuto preferito penserà che l'amore doveva essere stato davvero bello ai tempi di Will Oldham! Sicuramente lui è il più grande cantore vivente dell'amore, su questo non ci sono dubbi. Dunque ho provato l'impossibile impresa di una retrospettiva di 80 minuti (quelli canonici di un singolo CD) per permettere chi magari non è conscio della fortuna di cui parlava borguez comunque di tentare un approccio con le canzoni del principe. Ho scritto 'impossibile' sia per la sua gigantesca e polimorfa discografia in continua evoluzione, sia perchè ad ogni pezzo che sceglievo su un album ce n'erano almeno altri 2 o 3 che mi doleva il cuore lasciare fuori. Ho lasciato poi perdere tutto il repertorio pre-bonniano (quello a nome Palace, Palace Brothers, Palace Music e Will Oldham) se si esclude una delle due ghost tracks ed ho poi privilegiato alcune collaborazioni significative, cercando sempre di attenermi al tema principale cioè l'amore. L'amore e tutti i suoi derivati, piacevoli o spiacevoli. Perchè lui a volte prende le sembianze di uccello, lupo o pesce, ma sempre all'amore, croce e delizia delle nostre esistenze, infine si giunge. Poi il principe secondo me avrebbe bisogno sempre del testo a fronte per essere pienamente gustato che se il folk è un genere già di per se piuttosto verboso, lui spesso straripa in queste cose e le parole quasi sempre risultano importanti più di tutto, più delle melodie, più del fingerpicking, più del fiddle, dell'accordion e degli arrangiamenti, in generale e ancor più della stessa sua voce vibrante che si spezza commovente. Ho messo una frase sulla cover di questa retrospettiva, presa da un pezzo contenuto nella stessa e potremo prendere come metro di paragone 'Il cielo in una stanza' di Paoli, che il tema è esattamente lo stesso. Oldham però sta facendo l'amore con la sua donna e nella stanza appaiono le stelle come fosse anche li il cielo con 'le nubi che fanno rumore' e 'le costellazioni che sembrano atteggiarsi in pose erotiche'. Non c'è traccia del sogno e dell'idealizzazione del cielo in una stanza, il principe è soprattutto un peccatore carnale e non è affatto un poeta, ma un cantore dell'amore. Tanto che i Numero6 gli fanno cantare in italiano (pezzo anche questo incluso nella retrospettiva): "Io non faccio poesia, verticalizzo e bado al sodo". Molto azzeccato direi! Ad ogni modo tutto questo verboso preambolo (decisamente bonniano però) per dire che oltre al file musicale ho preparato anche un booklet in pdf con tutti i testi di quello che chi vorrà potrà andarsi ad ascoltare o più probabilmente spero solo a riascoltare. Dunque ecco qua e con la certezza che molti tra cui naturalmente Feelglass noteranno diverse mancanze, ma la qualità del repertorio tutto è eccelsa e i minuti sono solo 80! :)


A Minor Place
(da 'I See A Darkness', 1998)
Love Comes To Me
(da 'The Letting Go', 2006)
Heart's Arms
(da 'Beware', 2009)
Is It The Sea?
(con Harem Scarem & Alex Neilson)
(da 'Is It The Sea?'', 2008)
One With The Birds
(da 'Dream Of A Drunk Black Southern Eagle', 1999)
So Everyone
(da 'Lie Down In The Light', 2008)
I See A Darkness
(con Johnny Cash)
(da 'American III: Solitary Man', 2000)
My Home Is The Sea
(con Matt Sweeney)
(da 'Superwolf', 2005)
You Will Miss Me When I Burn
(da 'Bonnie Prince Billy Sings Greatest Palace Music', 2004)
Rider
(da 'Funtown Comedown', 2009)
Da Piccolissimi Pezzi
(con i Numero6)
(da 'Quando Arriva La Gente Si Sente Meglio' EP, 2008)
Agnes
(da 'Agnes, Queen Of Sorrow' EP, 2004)
Master And Everyone
(da 'Master And Everyone', 2003)
Without You
(con Susanna & The Magical Orchestra)
(da 'Flower Of Evil', 2008)
Grand Dark Feeling Of Emptiness
(da 'Ease Down The Road', 2001)
Calvary Cross
(con i Tortoise)
(da 'The Brave And The Bold', 2006)
That's What Our Love Is
(da 'The Wonder Show Of The World', 2010)

GHOST TRACKS:
You Will Miss Me When I Burn
(Original Version, 1994)
I See A Darkness
(con Harem Scarem & Alex Neilson)
(Inedito, 2008)

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mercoledì 12 maggio 2010

Soulsavers (KCRW Session) 10.09.2009

L'altro ieri con Antony a Montreaux ho fatto felice qualcuno e oggi sono certo sarà così per qualcun'altro con la session alla KCRW (il programma è il celeberrimo 'Morning Becomes Electric') dei Soulsavers. Praticamente un live da studio. Grandissima qualità in ogni senso!!!

Death Bells
(vocals by Mark Lanegan)
You Will Miss Me When I Burn
(Bonnie 'Prince' Billy Cover)
(vocals by Mark Lanegan)
Rolling Skies
(vocals by Red Ghost & Mark Lanegan)
Unbalanced Pieces
(vocals by Mark Lanegan)
Jesus Just Left Chicago
(ZZ Top Cover)
(vocals by Mark Lanegan)
By My Side
(vocals by Red Ghost)
Revival
(vocals by Mark Lanegan)
Paper Money
(vocals by Mark Lanegan)

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martedì 11 maggio 2010

Covers (sanremesi)

Mentre su osirisicaosirosica si discute di cover album ho cominciato a pensare a quali fossero le cover più bizzarre (bizzarre per una serie di motivi anche al di la di quelli squisitamente musicali) che avessi mai ascoltato e alla fin fine tutto mi riporta stranamente a San Remo. Intanto a quello di quest'anno (che peraltro ho seguito pochissimo, praticamente nulla) con la Sinfonia Sabiu nr. 7 e Hoppipolla dei Sigur Ròs, che arrivare fino in Islanda dopo il 'Perchè San Remo è San Remo' di baudiana memoria è stato comunque un colpo di genio. Magari il maestro l'avesse dichiarato prima e non dopo che glielo hanno fatto notare sarebbe stata una cosa più carina però!



Ad ogni modo, come al solito, la più geniale fu Strambelli che nel lontano '87 presentò questo brano (creditato Strambelli ai testi e.. il suo segretario alla musica).



Ora penso tutti sappiano come funziona il regolamento del Festival e cioè che le canzoni devono essere per forza inedite. Peccato quindi che qualche anno prima era uscita quest'altra canzone qua e nemmeno troppo sconosciuta..
:)



Cioè di fatto non fu un plagio, bensì la stessa identica canzone con testo adattato in italiano, praticamente la prima e unica cover mai eseguita in gara al Festivàl! :)

lunedì 10 maggio 2010

La musica è la mia droga



Ho preso a prestito la versione acustica di un vecchio pezzo dei Czars di John Grant per confessare che si la musica è rimasta l'unica droga di cui faccio uso ed abuso (vabbè anche qualche canna ogni tanto, ma più ogni che tanto!). Poi ci sono giorni come questo in cui ti arrivano addosso una serie di novità musicali, una più bella dell'altra e si rischia davvero l'overdose ;) Intanto ho aggiornato pesantemente la barra dei miei ascolti qua a destra (e chi volesse favorire non deve far altro che cliccare sopra il nome dell'artista) e in attesa di spendere due paroline su almeno altre due novità, non posso esimermi subito di descrivere anche solo sommariamente l'ultimo lavoro di quel pazzoide di Daniel Johnston!!!


Praticamente un greatest hits con un paio d'inediti, ma vi assicuro che trattasi del greatest hits meno greatest hits che abbia mai ascoltato! Johnston si fa infatti accompagnare da un'ensemble orchestrale di 11 elementi (la Beam Orchestra) che rivoltano letteralmente come calzini le vecchie canzoni donando suggestioni e nuove chiavi interpretative. Ne esce un caleidoscopio sonoro che a tratti rischia di ubriacare per quanto strabordante. Arrangiamenti sinfonici che si sovrappongono a percussioni concrete, l'hipster rock da sbandati metropolitani che si alterna ad atmosfere jazzy e a ballate freak folk, più freak che folk per dirla tutta, popolate di un Brian Wilson che fa l'imitazione di Bob Dylan che imita Tom Waits! Grazie ad un Johnston mai così calante e stonato (che nemmeno Neil Young ai tempi d'oro!) il quale sembra appena uscito da un bar dopo una ciucca colossale. Disco che nonostante per lo più riprenda vecchie cose appare quanto di più contemporaneo ed attuale possa esistere. Disco per gli ex chairman della Lehman Brothers, per i nuovi senza tetto figli dei mutui subprime, per tutti gli sconfitti della crisi globale insomma. Disco interstellare, ma che dico, ultraterreno!!! Voto: 9+

P.S.: Ecco il teaser di presentazione di disco e tour tanto per capire cosa vi aspetta..

Antony & Montreaux Orchestra (15.07.2009)

Non l'intera setlist ma quella che ha trasmesso questo primo gennaio la radio nazionale svizzera del concerto con orchestra sinfonica che Antony tenne per il Montreaux Jazz Festival lo scorso luglio.


I fell in love with a dead boy
Dust and water
Cripple and the starfish
Her eyes are underneath the ground
Crazy in love
Everglade
For today I'm a boy
Another world
Kiss my name
Salt silver & oxigen
The crying light

sabato 8 maggio 2010

Ho baciato una ragazza!

Che fosse uno dei maggiori talenti della nuova generazione di cantautori lo sapevamo già. Che il nuovo album fosse invece così strano, cioè pieno zeppo di remix delle sue cose più folksy invece decisamente no! Molto più dylaniano e meno waitsiano rispetto al disco d'esordio, ma comunque un genio assoluto in divenire! Non ci credete? Ascoltate allora cosa combina in 'I kissed a girl' tormentone di una delle nuove sciacquette del mainstream showbiz. "Ho baciato una ragazza solo per provare, ho baciato una ragazza e mi è piaciuto", del tipo che la sgallettata impersonava una finta lesbo, Fitzsimmons invece fa finta di essere un vero gay. Serioso e per questo ancor più autoironico (avesse lasciato anche 'spero che ai mio ragazzo non gliene importi' sarebbe diventato il mio idolo assoluto!). Très chic, anyway! :)

mercoledì 5 maggio 2010

Almost Blue In May

Dopo la policromia dello scorso mese, la consueta compilation delle nuove uscite discografiche, appuntamento fisso del blog, torna a tingersi decisamente di blu. Parafrasando i The National direi che ho ritrovato l'abituale mood e le atmosfere tipiche da 'canzoni tristi per amanti sporcaccioni'! :) Anzi io ve la consiglierei proprio come sottofondo per fare l'amore (ho detto 'l'amore' e non semplicemente 'fare del sesso' che in tal caso sarebbe d'uopo altro, almeno per come la vedo io). Quindi scaricate, mettetela nell'iPod, poi riponetelo nell'amplificatore e abbracciate la vostra compagna o il vostro compagno (uomo, donna, trans, non importa). I single temo dovranno arrangiarsi in altro modo, che non vuol dire necessariamente richiedere l'intervento di Federica (la mano amica!) :) Ad ogni modo here it is..



1. Intro/Red Rocking Chair (8'19")
Black Prairie
2. Another Night Out (5'05")
UNKLE ft. Mark Lanegan
3. Runaway (5'30")
The National
4. The Curse (4'58")
Josh Ritter
5. Dear Companion (1'47")
Ben Sollee & Daniel Martin Moore
6. Soften The Blow (5'08")
Xavier Rudd
7. Bright Orange Air (4'19")
Inlets
8. To See You (3'35")
Peter Katz
9. Salt In The Wound (5'48")
Delta Spirit
10. Home (3'48")
Ardentjohn
11. Sonnet For Matt (4'19")
Hjaltalin
12. Stars (3'57")
Elva Snow
13. Like The Flowing River (4'37")
Andrew Foster
14. Compass (5'14")
Jamie Lidell
15. You Are A Holy Man (3'27")
Nina Nastasia
16. These Arms (5'11")
The Black Keys

Bonus Track
17. My Salvation (3'06")
Antonymes

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Some excerpts..