lunedì 5 luglio 2010

Senza troppe parole (e forse anche senza musica)

Mi capita spesso di pensare a come si possa sopravvivere di fronte al dolore assoluto e ancor più spesso però prego di non riuscire mai a scoprirlo. Conta poco il fatto che Fabi sia uno dei pochissimi cantautori italiani che conosco e stimo, in queste ore il mio cuore sarebbe stato comunque con lui. Questo è un suo pezzo che ho inserito in una delle mie compilation lo scorso anno, ma lo condivido solo poichè qui in genere parliamo di musica, anche perchè per una volta la musica potrebbe anche tacere. E se siete d'accordo con me, potete anche evitare di pigiare il 'play'.

5 commenti:

Joyello ha detto...

Sentivo la notizia stamattina al TG e mi è dispiaciuto.
Un padre che sopravvive ad un figlio è qualcosa di straniante e contronatura.

CheRotto ha detto...

la peggior cosa che possa capitare...

Cannibal Kid ha detto...

:(

SigurRos82 ha detto...

Mamma mia, non lo sapevo :(

Maurizio Pratelli ha detto...

non c'è strazio peggiore.