giovedì 23 aprile 2009

Ui ar de uord...

Temo venga fuori una gran porcheria che noi italiani queste cose non le sappiamo proprio fare..

Jovanotti e i Negramaro, Ligabue e la Pausini, Giorgia e Gianna Nannini, e tanti altri ancora. Sono più di 50 le star del pop italiano che hanno deciso di incidere "Domani", una canzone per l'Abruzzo. Si tratta di una iniziativa che tanti big della nostra scena musicale hanno deciso di mettere in atto in pochissimi giorni allo scopo di raccogliere fondi da donare alle famiglie colpite dal terremoto. L'idea è venuta a Lorenzo Cherubini e Giuliano Sangiorgi dei Negramaro. Alle due star sono bastati tre giorni per organizzare l'iniziativa, con l'appoggio della Sugar di Caterina Caselli. A scrivere la canzone è stato Mauro Pagani, che ha anche messo a disposizione la sua sala di incisione, le Officine Meccaniche, a Milano, per la registrazione. Lì si sono alternati gli artisti per eseguire il brano, che è stato leggermente modificato da Piero Pelù rispetto all'originale. Al momento della registrazione dei cori, Jovanotti si è trasformato in Quincy Jones ai tempi di "We are the world": con la cuffia, come Jones si improvvisa infatti direttore d'orchestra davanti alle telecamere dirette da Ambrogio Lo Giudice e interpreta all'interno del brano un inciso rap insieme con Frankie Hi-Nrg, Caparezza e J-Ax. La canzone, il video, e un libro fotografico sull'evento curato dallo scrittore Paolo Giordano, autore de "La solitudine dei numeri primi", saranno diffusi nella prima settimana di maggio. La canzone sarà realizzata in due versioni: quella digitale per iTunes e come cd singolo. 
Gli interpreti sono i grandi protagonisti del nostro palcoscenico musicale: ci sono Ligabue, Laura Pausini, Gianna Nannini, Giorgia, Claudio Baglioni, Tiziano Ferro, Elisa, Franco Battiato, Gianni Morandi, Cesare Cremonini, Francesco Renga, Piero Pelù, Gianluca Grignani, Morgan, Carmen Consoli, Nek, Luca Carboni, Elio e le Storie Tese, Giusy Ferreri, Antonello Venditti, Fabri Fibra, J-Ax, Max Pezzali, Caparezza, Al Bano, Massimo Ranieri, Samuele Bersani, Pacifico, Mango, Ron, Roy Paci, Frankie Hi-Nrg, Dolcenera, i Negramaro, ai quali dovrebbe unirsi anche Ivano Fossati.

6 commenti:

Lucien ha detto...

Beh dai l'iniziativa è meritevole. Se poi la canzone finirà su e-mule o su torrent sarebbe molto squallido.

Joyello ha detto...

Mah

birdantony ha detto...

si ma ve la ricordate musicaitalia per l'etiopia con 'volare'? era una cosa che nun se poteva sentì!!! :)

Anonimo ha detto...

E' terribile....terribileeee!

F.

birdantony ha detto...

e pensare che il pezzo era davvero bello! 'domani' è la title track di un gran bel disco del 2003 di mauro pagani, però pare che oltre agli inserti rap di jovanotti, fibra, j.ax e caparezza, addirittura pelù abbia voluto cambiare qualche accordo. mmmmmm.....

Joyello ha detto...

Umberto Palazzo con Sandra Ippoliti hanno registrato una canzone ben più pertinente i cui proventi andranno all'Abruzzo.
Si tratta di AMARA TERRA MIA che è universalmente nota grazie alle splendida interpretazione di Domenico Modugno pubblicata nel 1973.
In realtà non si tratta di una canzone originale, ma di un canto tradizionale abruzzese noto come "Addije, addije amore" e appartiene a Modugno solo l'arrangiamento musicale, mentre l'adattamento del testo alla lingua italiana è dell'attrice Enrica Bonaccorti.
Il testo originale era il seguente:

Nebbi'a a la valle e nebbi'a a la muntagne
ne la campagne non ce sta nesciune.
Addije, addije amore
casch'e se coje
la live e casch'a l'albere li foje.

Casche la live e casche le ginestre
casche la live e li frunn 'e ginestre
Addije, addije amore
casch'e se coje
la live e casch'a l'albere li foje.

Inoltre a Modugno non si può neanche attribuire il merito della riscoperta di "Addije, addije amore".
Nel 1964 Roberto Leydi e Filippo Crivelli mettono in scena al Festival dei Due Mondi di Spoleto uno spettacolo sul canto popolare intitolato "Bella Ciao".
L'evento diventa un caso nazionale e fa scoprire al grande pubblico l'esistenza di un patrimonio musicale dimenticato. "Addije, addije amore", erroneamente ribattezzata "Cade l'uliva", appare nello spettacolo nella versione di Giovanna Marini.