Il vecchio lazzaretto ad Ancona è un'isola fortino pentagonale costruita nei primi del 1700 a due passi, o due vogate se preferite, dal porto. Per secoli hanno transitato e soggiornato fra quelle mura ogni genere di genti e materiali in isolamento o solo quarantena di fronte ad epidemie, carestie e sciagure di ogni sorta. Ieri sera è toccato anche al più grande cantautore italiano vivente passare proprio di la e quasi quasi a pensarci bene la scelta della venue non è stata un'idea troppo bislacca. In fondo Moltheni e le sue canzoni sono esuli o comunque esiliate dalla salubrità massificata dell'uomo comune, al di fuori dal circuito affascinante (lo cito direttamente) dell'usa e getta quotidiano. E' difficile prosperare quando si è al di fuori di ogni schema, ai margini del sentire comune eppure è possibile semplicemente rappresentando se stessi nell'arte diventare punto di riferimento per tutte le altre persone al di fuori degli schemi, sebbene posizionate magari in differenti zone di frontiera. Per questo Umberto è il più grande e le sue canzoni veri e propri inni alla resistenza quotidiana con la loro liscia ruvidezza. Si presenta sul palco con una chitarra acustica, un cappello da contadino ed un barbone da far invidia agli ZZ-Top e comincia a dipingere, accompagnato da basso, batteria, chitarra elettrica e wurlitzer il suo folk psichedelico a larghe pennellate di pastello. A farla da padrone sono le riflessioni sullo scorrere del tempo e sulla morte dell'ultimo 'I Segreti del Corallo', ma non mancano alcune chicche del suo passato (addirittura l'opening track di 'Natura In Replay' il rinnegato album fatto col compianto Virlinzi per la Cyclope Records). Anche la sua voce dal vivo acquista una sicurezza ed una forza che spesso non la si ritrova nelle incisioni da studio dove sembra intimidita e sommessa. Gli arrangiamenti, soprattutto quelli delle vecchie canzoni, risultano anch'essi più fluenti e visionari col wurlitzer a fare da contrappunto alla sezione ritmica. Il tutto insomma parrebbe quasi perfetto se non fosse che ad un certo punto Umberto comincia a perdere la pazienza col pubblico. Il fatto è che i concerti gratuiti sono tutti un pò così: la banchina del lazzaretto è stracolma di gente, ma non tutti sono li per lui. E' il 20 di Luglio dopo una giornata di lavoro afosa, dal mare tira una brezza dall'acre sapore salmastro rinfrescante almeno quanto le bionde alla spina del baretto dell'ARCI o le more in minigonna che affollano i tavoli coi loro chiacchericci. Aggiungeteci dell'ottima musica in sottofondo e magari un pò di fumo di quello altrettanto ottimo e vedrete che anche voi sarete un pò distratti dal contesto. Ma Umberto questo pare non gradirlo proprio e così una volta terminata la scaletta, comunque 2 ore di concerto, scende dal palco stizzito senza concedere bis. Il fatto è che noi Anconetani siamo gente all'apparenza decisamente spigolosa (leggasi: 'stronzi'), ma come ripeto è solo e tutta apparenza e anche Umberto in fondo è uno di noi (è nato e cresciuto a soli 50 chilometri da qui) per cui eccolo dopo poco al baretto dell'ARCI con una birra in mano anche lui a baciare e salutare tutti affettuosamente. La quarantena è finita.
Setlist:
Vita Rubina (da 'I Segreti Del Corallo')
Gli Anni Del Malto (da 'I Segreti Del Corallo')
Il Circuito Affascinante (da 'Natura In Replay')
L'Età Migliore (da 'Toilette Memoria)
Oh Morte (da 'I Segreti Del Corallo')
In Porpora (da 'Splendore Terrore')
L'Amore Acquatico (da 'I Segreti Del Corallo')
Corallo (da 'I Segreti Del Corallo')
L'Attimo Celeste (da 'I Segreti Del Corallo')
Petalo (Inedito)
Nella Mia Bocca (da 'Toilette Memoria')
Montagna Nera (da 'Io Sono Come Te' EP)
Il Bowling O Il Sesso (da 'Fiducia Nel Nulla Migliore)
Suprema (Da 'Splendore Terrore')
Ragazzo Solo Ragazza Sola (da 'I Segreti Del Corallo')
Eternamente Nell'Illusione Di Te (da 'Toilette Memoria')
1 commento:
L'ho rivisto anche io da poco, precisamente il 5 agosto, e mi è piaciuto moltissimo. Anche qui ha avuto qualche problemino col pubblico, ma vabbè.
Ad ogni modo, "Il circuito affascinante" non me l'aspettavo assolutamente, e nell'intro quasi non l'avevo riconosciuta... penso l'abbia riarrangiata, e la stia riproponendo in pubblico, per inserirla in "Ingrediente Novus", il cd-dvd che uscirà a fine anno, per festeggiare i 10 anni di carriera, con almeno 10 pezzi vecchi ri-arrangiati e 2 inediti.
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