martedì 17 aprile 2007

Occhi luccicanti (e consacrati!)

Sono ancora a mezzo servizio, ma di questo disco debbo parlarvi urgentemeeeeente!!!

Bright Eyes - Cassadaga

Original Release Date: April 10, 2007
Label: Saddle Creek
ASIN: B000N60HCW

1. Clairaudients (Kill or Be Killed)
2. Four Winds
3. If The Brakeman Turns My Way
4. Hot Knives
5. Make A Plan To Love Me
6. Soul Singer In A Session Band
7. Classic Cars
8. Middleman
9. Cleanse Song
10. No One Would Riot For Less
11. Coat Check Dream Song
12. I Must Belong Somewhere
13. Lime Tree

A poco più di 27 anni e alla quattordicesima uscita discografica (compresi EPs, compilation per la Saddle Creek e live records) finalmente Conor Oberst (in arte, ma non sempre, Bright Eyes) getta la maschera. E' sempre quell'efebico e bulimico (musicalmente) ragazzaccio di talento, però è diventato anche qualcos'altro: il nuovo classico del songwriting made in USA. Si, ho detto 'classico' e non più (solo) 'cult'. Non più contaminate folk ballads in chiaroscuro, quelle cioè che l'hanno consacrato in passato nella sua urgenza comunicativa, ma composizioni classiche (eppure originalissime) degne di un Dylan, di un Cohen o di un Springsteen. Organo Hammond, quartetto d'archi, basso, batteria, pianoforte e chitarre (prevalentemente acustiche) per 13 canzoni in cui si fa fatica a non citarle tutte come bellissime. Io ho faticato molto in questo senso e pertanto non ne citerò alcuna per non offendere le altre, cito però la voce del buon Conor sempre più timbricamente 'Watersiana' (in parte 'The Wall, ma soprattutto 'The Final Cut') come la sola fonte di leggera inquietudine che viene trasmessa dai pezzi di 'Cassadaga', laddove nelle sue opere precedenti era il songwriting stesso, oltre agli arrangiamenti acidognoli, a lasciarti una sensazione di soave ed incosciente follia. Eppure qui Oberst è lucido ed ispirato come non mai e i suoi testi visionari e sociali al tempo stesso vengono messi a disposizione di curatissimi e certosini arrangiamenti (laddove prima c'era solo lo-fi) con echi di immediatezza a tratti pop. Bright Eyes s'è venduto alle logiche commerciali? Io non credo affatto, credo invece abbia lasciato certi sperimentalismi e contaminazioni (alla Beck) o certi minimalismi espressivi (alla Devendra Banhart) alla sua ricerca passata di una strada in cui sviluppare la sua coerenza espressiva. Ora quella strada sembra averla imboccata, è meno buia di quella che percorre Will Oldham (aka Bonnie Prince Billy) però è pur sempre quella che ti porta ad essere il miglior autore di canzoni attualmente sulla piazza, perchè capace di mettere in quelle canzoni tutto lo spirito di una generazione intera, come Dylan e Springsteen (ma anche Cohen, Waits, Neil Young..) prima di loro. E vi paresse poco.
Quindi mi tocca aggiornare la top 10 del 2007:


1) Snow Abides - Michael Cashmore
2) Cassadaga - Bright Eyes
3) Neon Bible - Arcade Fire
4) The Magic Position - Patrick Wolf
5) Ghost - Radical Face
6) Like, Love, Lust & the Open Halls of the Soul - Jesse Sykes & The Sweet Hereafter
7) Armchair Apocrypha - Andrew Bird
8) Drums And Guns - Low
9) The Adventures Of Ghosthorse & Stillborn - Cocorosie
10) Dividing Opinions - Giardini Di Mirò


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Cioè, vuoi dirmi che dovrò scaricar.... ehem... COMPRARE Bright Eyes?
Non ci si crede!
:)

CornflakesBoy ha detto...

Ma lo sai che dopo aver letto il tuo post su Michael Cashmore, h'ho ordinato in 1 negozio di dischi. Dopo 2 mesi e 28 Euro mi è arrivato: ma non quello, ma quello precedente! bello, per carità! ma senza Antony!!!!

Figurati adesso con Bright Eyes che casino faranno con ben 14 dischi con cui fare confusione!

:-)

Ti aspetto a Bologna!
Matteo