giovedì 3 maggio 2007

Basta! (Azione/Reazioni)

Azione:
Andrea Rivera «Il Papa ha detto che non crede nell'evoluzionismo. Sono d'accordo, infatti la Chiesa non si è mai evoluta. Non sopporto che il Vaticano abbia rifiutato i funerali di Welby. Invece non è stato così per dittatori sanguinari da Pinochet a Franco e per uno della banda della Magliana».

Reazioni:
L'Osservatore Romano «Sono terrorismo i vili attacchi contro il Papa fatti durante il concerto del Primo Maggio ripreso in diretta Tv».
Romano Prodi «Scriteriati ci sono sempre, persone che usano il linguaggio al di sopra delle righe ci sono sempre».
Sandro Bondi (FI) «Provo un senso di preoccupazione e di disgusto per il degrado politico, civile e culturale che sommerge il Paese».
Luca Volontè (UDC) «Parole volgari, offensive e arroganti».
Savino Pezzotta «Rammarico per le invettive contro il Papa e la Chiesa».
On. Gianfranco Fini «Becera propaganda anticlericale».
Riccardo Pedrizzi (AN) «Rivera non si è limitato a criticare, ma ha insultato il Papa e ha detto che la Chiesa non può e non deve esprimere liberamente la sua opinione».
Renzo Lusetti (Margherita) «Durante il concertone non bisognava infierire contro la Chiesa e il Papa con offese gratuite».
Mauro Fabris (Udeur) «Lo show del comico è un fatto grave e pericoloso».

Mi fermo qui che, sebbene possa continuare ancora per molto con le reazioni, credo possa bastare ad introdurre un mio semplice concetto. Premetto che Andrea Rivera non mi era mai stato simpatico e per me era solo quello che andava a suonare i citofoni nella trasmissione della Dandini (magari anche un pò "raccomandato" da una certa odiosa sinistra salottiera), però.. Però francamente non riesco a trovare ne terrorismo, ne vili attacchi, ne invettive, ne insulti nelle sue parole. Trovo invece la semplice esposizione della reale verità. E quando l'esposizione della verità offende, spaventa ed attira un coro così unanime di attacchi sono io a sentirmi indignato, profondamente indignato. Quando si cerca l'omologazione in un pensiero unico e si cerca di annichilire chi la pensa in modo diverso si pianta il seme del totalitarismo. Ci abbiamo messo decenni a liberarci dai totalitarismi politici, critichiamo tutti tanto la civiltà teocratica islamica e vogliamo, proprio noi, far passare uno strisciante totalitarismo cattolico? Io credo che ogni tanto bisogna dire: Basta! E bisogna che lo diciamo anche con le nostre piccole, flebili ed inudibili vocine; altrimenti loro, che nonostante tutto sono una minoranza si sentiranno maggioranza totalitaria (come è accaduto col referendum sulla procreazione assistita in cui si sono appropriati anche dell'inespressa volontà dei silenti menefreghisti). Lo dico ancora: Basta! Basta a chi vuole entrare nelle nostre vite, nei palazzi di chi ci governa imponendo leggi o minacciandone altre, dentro le nostre lenzuola per vedere con chi scopiamo, nei nostri rapporti d'amore stabilendone se e quanto siano da tutelare ed ora anche nelle nostre teste per annientare la verità. Loro possono dire, sermonare, pontificare su tutto e su tutti, ma non tollerano il minimo dissenso. Basta, cazzo!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Anch'io ho trovato decisamente esagerate le reazioni al discorso di Rivera, che in fondo ha detto nient'altro che la verità. C'è un clima molto pesante, nella nostra politica, non avevo mai visto così tanti baciapile (per convenienza) come adesso. Concordo al 100% con le tue considerazioni finali.