giovedì 7 maggio 2009

Il mio Disco della Settimana (16)

Si, lo so, qualcuno storcerà un pò il naso, ma questa settimana non ho fatto altro che ascoltare..

Giorgio Canali & Rossofuoco - Nostra Signora della Dinamite

Audio CD (Aprile, 2009)
Original Release Date: 2009
Number of Discs: 1
Label: La Tempesta Dischi
GENRE: Songwriter, Alt-Rock

1. Quello della foto
2. Lezioni di poesia
3. Tutti gli uomini
4. Nuvole senza Messico
5. Rifugi di emergenza
6. Nostra signora della dinamite
7. MP nella BG
8. Schegge vaganti
9. Respira ancora
10. M.me e Mr. Curie

Si, so anche che 'i CCCP non ci sono più', come canta Vasco Brondi e un motivo ci sarà pure vista la totale inconsistenza (e il leggero fastidio che mi provoca) l'ultimo, cioè the last and also the least, disco dei PGR. E poi ammetto che il lavoro di produzione che Canali ha fatto proprio con Brondi non è che mi fosse piaciuto poi così tanto (secondo me aveva peggiorato il self titled demo autoprodotto de Le luci della centrale elettrica'), però.. Però quando sento certe parole io mi commuovo e giuro che non sto scherzando! "Tutti gli uomini della tua vita insieme in un'unica puntata/di volti e odori/stronzate già sentite/bugie miscredute/se soffi via la polvere da un lento scorrere di sguardi/di ricordi/di cose capite troppo tardi/di sottotitoli per non troppo brillanti/di magici istanti dilaniati dalle esplosioni delle suonerie personalizzate/che annunciavano indiscrete i lieti eventi/altrui". Cioè, come faccio a non commuovermi di fronte, ad esempio, alla strofa di 'Tutti gli uomini"? La bellezza non è stravagante, come diceva Fossati, bensì commovente! Del resto la prosa tagliente di Giorgio Canali è sempre stata il suo carattere distintivo che marchia a (rosso)fuoco anche questo suo nuovo 'Nostra Signora della Dinamite". Un album, il suo quinto solista, che conferma tutti i (molti) pregi e i (pochissimi) difetti di questo monumento vivente al rock made in Italy. Non gli attirerà nuovi adepti, ne allontanerà chi di lui adepto lo era già insomma: Canali, prendere o lasciare, come sempre.  Il disco si sofferma nella narrazione della quotidianità in un mondo (o meglio in un paese, il nostro) allo sfascio, con particolare attenzione (e forse questa è la novità) ai temi dell'amore, ma trattati sempre col taglio della sua abituale rabbia fagocitante mitigata con l'altrettanto abituale vestito da crooner del deserto polveroso alla Mark Lanegan. Ci sono poi episodi al limite del capolavoro all'interno di questo disco a cominciare dalla dolce e rassegnata 'Lezioni di Poesia', passando per l'onirica e illuminata (nel senso: molto Brondiana) 'Nuvole senza Messico', per la veramente incazzosa verso l'Italia 'MP nella BG' (che poi starebbe per Marco Pantani nella Biglia Gigante...), fino alla straordinaria e metaforica conclusione per madame e monsieur Curie con un maestoso ed in qualche modo redentore assolo di chitarra che propone squarci di un futuro il quale non potrà mai essere peggiore di ciò che è oggi.  Ora io non so se come ha detto Canali in sede di presentazione del disco: "Nostra signora della dinamite è l'album che vorresti avere con te in caso di naufragio in un'isola deserta", anzi probabilmente non sono affatto d'accordo con lui. Perchè questo è un album da consumarsi nell'affollata giungla di cemento e metallo delle nostre urbane quotidianità. La lucida, sincera e perfetta colonna sonora per ogni nostro vaffanculo al mondo e a certuni che lo abitano. (Mi scuso per la parola è che vedo il Berluska ovunque in questi giorni e lui mi ispira solo e sempre turpiloquio, sorry!!!).

VOTO: 8


1 commento:

m. ha detto...

Io quest'album lo adoro!!!!!!
A primo impatto mi ha spiazzato, ma poi con ulteriori ascolto ho iniziato ad adorarlo!
Grande il nostro Giorgione nazionale! :D
"Lezioni di poesia" è semplicemente meravigliosa... da brividi.
Ora però voglio rivederlo dal vivo!