venerdì 8 maggio 2009

Partito democratico, arrivato non so cosa (cronaca di un suicidio annunciato)

Spendo 10 minuti di quest'assolato venerdì mattina per la cronaca di un suicidio annunciato. E poi non lamentiamoci se saremo ancora per lungo tempo sotto il dominio imperiale del nanerottolo scopatore. Il 6 e 7 giugno si terranno nella mia città le elezioni per il sindaco. Bene, dirà qualcuno, e dove stà l'inghippo? Le elezioni comunali ci sono in diverse città d'Italia.. Vero, il problema però è che qui non dovevano tenersi fino all'anno prossimo, ma il sindaco (PD) è stato messo sotto in consiglio comunale (dopo un'inchiesta della magistratura per reati che vanno dall'abuso d'ufficio alla corruzione). Già la partenza non è male, no? Premetto anche che questa città è amministrata da decenni (con alterni risultati) da quello che era il PC-PDS-DS ora PD, che lo stesso PD nel 2006 (al tempo la lista unitaria L'Ulivo al senato) superava abbondantemente il 50% da solo e che Forza Italia era il quinto partito (attorno al 12%, subito dopo Rifondazione). Insomma queste le premesse, almeno fino ad un paio d'anni fa.  Ora succede che nonostante le difficoltà amministrativo-giudiziarie il partito ora guidato da Franceschini organizza delle primarie che io definirei 'farsa' con quattro candidati tutti di area ex Margherita (della serie dopo anni di sindaci Ds il sindaco tocca a noi..)  col risultato che non solo il candidato PD si troverà contro il rampante e giovane palazzinaro del PdL+Lega e UDC, ma anche i 2 politici (entrambi ex DS) più popolari della città alla guida di due liste civiche. Il primo è il deputato storico della città, quello cioè che ha sempre raccolto il maggior numero di preferenze prima di andare a Montecitorio (uomo pragmatico e dall'onestà morale ed intellettuale certificata) e l'altro è l'ex sindaco detto Mister 76% (che fu la percentuale di voti raccolta al primo turno alle comunali del '92). Attualmente i sondaggi li danno tutti e 4 al 25% circa, ma con proprio il candidato sindaco del PD a forte rischio (di non partecipare al ballottaggio). Insomma qui col 75% circa di orientamento a sinistra contro il 25% di orientamento a destra, il risultato più probabile è quello di regalare proprio a questi ultimi le chiavi della città. Davvero complimenti a tutti..

1 commento:

Lucien ha detto...

Rischiano l'effetto Guazzaloca come accadde a Bologna. Nessuno l'avrebbe mai detto, poi alla lunga la gente si stufa di questi giochetti.