Elva Snow - st (Glitterhouse, 2010)
Nel lontano 1999 uno dei più bravi polistrumentisti inglesi e uno strano cantautore australiano in erba si trasferiscono entrambi a New York. Uno si chiama Spencer Cobrin (ed è uno che ha suonato il basso, ma anche la batteria, per Morrissey tra le altre cose) e l'altro si chiama Scott Matthew (ed è uno con una voce molto particolare e di cui si intravede anche un enorme talento nello scrivere). Il destino li fa incrociare e i due si trovano, si conoscono e si piacciono. Comincia un sodalizio non solo artistico con un primo EP di demo e poi con un vero e proprio EP di 8 tracce a doppio titolo di Elva Snow. Cobrin scrive le musiche e Matthew si dedica ai testi e al cantato. Ne esce un rock d'autore che attinge a piene mani da maestri come Bowie, Ferry e lo stesso Morrissey, ma carico anche di quel pathos brumoso alla Stuart Staples (e i suoi Tindersticks) e con la voce di Matthew che si presenta già in quell'altalena timbrica così particolare che rimarrà poi il suo marchio di fabbrica. L'EP non riscuote grandissimo successo e così Cobrin tornerà nella sua Londra, mentre Matthew prenderà la strada delle torch songs venate di ambiguità sessuale e impressionismi cameristici che faranno innamorare John Cameron Mitchell il quale lo vorrà anche come comparsa fisica nel suo 'Shortbus'. Il resto insomma è storia recente. Però quell'EP è diventato nel frattempo merce rarissima e così la Glitterhouse Records ha pensato bene di rieditarlo in questa primavera. Non una semplice riproposizione però perchè i due per l'occasione si sono rincontrati nello stesso studio di registrazione newyorkese di 10 anni fa ed hanno aggiunto due tracce nuove di zecca. O meglio la prima 'Last Drink' fu il primo parto del loro sodalizio e qui la troviamo completamente riarrangiata, risuonata e ricantata (una rock ballad coi controcazzi, direi con un francesismo) e la seconda invece è un inedito assoluto, 'Hollywood Ending' una meravigliosa litania piano e voce che non sfigurerebbe affatto in uno dei due album solisti di Matthew. Si, nevica davvero in questa primavera musicale..
7 commenti:
mi garba assai sto dischetto in attesa del nuovo di Scott Matthew che pare sarà in gran parte fatto da duetti: due sono sicuri con Chris Garneau e Joan As Policewoman!
Senti bird, mi spieghi come mai il secondo gol del Barca non è stato convalidato? Mi arrovello ma ancora non capisco...;)
arrovellati quanto vuoi cara SigurRos, a Madrid ci andiamo noi! ;-)
il gol non è valido perchè l'arbitro aveva fischiato prima sul mani di un giocatore del b.
si può discutere se fosse mani veramenre, ma non sul perchè sia stato annullato.
E allora discutiamo sul 'mani veramente' :D
Cherotto, quest'anno non mi resta che arrovellarmi calcisticamente parlando, concedimelo :P
di calcio quest'anno non parlo più (giuro), quindi non mettetemi più in mezzo! :) dico solo che l'inter se l'è meritata comunque la finale (così come qualcun'altra squadra si meritò comunque TUTTI e sottolineo TUTTI i titoli vinti qualche anno fa). mi spiace solo per mourinho che detesto in modo esagerato (non come tecnico, perchè è il migliore davvero, ma per tutti i suoi vari atteggiamenti). ma tornando sul pezzo, matthew (tu, non scott) hai notato che sul video ufficiale (molto shortbussiano) c'è anche quell'attrice asiatica che c'era nel film (e che ha cantato anche in un paio di tracce della OST)? e comunque non sapevo nulla del disco di cover!!! poi la wasser e garneau sono notoriamente nella mia top list!!! :)
p.s.: ma voi lo sapevate che il concerto completo di scott matthew dello scorso settembre al circolo degli artisti si può ancora vedere in streaming sul sito della rai a questo indirizzo: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-275d4c9a-1dbd-4916-9b8b-9861088138cd.html?p=0
??? lo sto grabbando or'ora! tanto il canone lo pago e posso ciularglielo, no? :P
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