.. e anche se ho appena finito con la classifica dei miei album preferiti del 2008. Vi dico già chi sarà al #1 nel 2009..
mercoledì 24 dicembre 2008
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Mi chiedo spesso come sia possibile arrivare vicini alla comprensione del tutto per poi accorgersi di non aver capito nulla. L'essere quasi è una sfumatura colorata ed il suo contrario è qualcosa di diverso di un semplice riflesso del prisma. Quasi blu all'incontrario, per l'appunto. Il colore di ogni parola che leggerai qui.
3 commenti:
Gran disco.
Il suo è un mondo tutto a parte.
Auguri,
Addison.
Abbi pazienza,
ma sono stato troppo...sbrigativo.
Lo ascolto,
penso ai miei figli
e mi commuovo.
Poi oggi è stata una bellissima giornata, mia e per i miei due gioielli.
.... e rasento ancora la commozione.
Che altro?
Grandi, grandissime atmosfere.
Alcuni artisti (quelli con la A)hanno un dono e di questo dono, ce ne rendono partecipi (come lo è stata per me, la tua segnalazione).
Salutissimi, augurissimi,
Addison.
sai che non posso far altro se non darti ragione! questo disco lo recensirò davvero con calma e perizia. mi ha sorpreso, anche se praticamente ne conoscevo già pezzi e struttura, e naturalmente in senso buono. c'è una sottile linea rossa che unisce le dieci tracce al di là delle differenze stilistiche, tematiche o d'arrangiamento che merita d'essere analizzata. io quest'uomo l'adoro da sempre (ho accumulato nel corso degli ultimi 9 anni tonnellate di suo materiale audio e video) però un altro disco pieno zeppo di 'oggi sono un lui, domani sarò una lei' non l'avrei potuto più sopportare (sempre con rispetto parlando per i travagli identitari di chiunque). questo disco però è straordinario anche perchè rispecchia una maturazione umana oltrechè artistica: si può contestualizzarsi nel mondo anche aprendosi verso di esso e non solo macerandosi dentro riflessioni introspettive. perchè dobbiamo identificarci in un qualsiasi tipo di genericità? chiunque noi si sia, anche il mostro delle paludi, avremo sempre il nostro posto nel mondo e anche nell'acqua stagnante e putrida la luce del sole farà giochi di cristallo coi nostri occhi e fiorirà comunque tutt'attorno la meraviglia dello sbocciare dei gigli e sarà comunque bello il poter tornare a casa, nella palude (che in inglese si dice 'everglade' per l'appunto!) ;)
p.s.: un bacio ai tuoi figli anche da parte mia!
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