giovedì 5 marzo 2009

Live Broadcast (-23 all'alba)

Se siete tra coloro che hanno già in mano i biglietti per uno dei quattro concerti italiani a cavallo fra la fine del mese e l'inizio del prossimo probabilmente potete anche evitare di scaricare ed ascoltare l'oggetto di questo post. Almeno se siete tra quelli che amano le sorprese. Altrimenti, se non vi siete accaparrati i bliglietti (ormai terminati ovunque) proseguite pure! :) Ieri la NPR ha trasmesso e messo in streaming online la registrazione del concerto di Antony & The Johnsons in quel di Washington D.C. del 3 Febbraio scorso e parallelamente su Pitchfork.TV, sempre da ieri sera,  è possibile anche vedere i video di 5 delle canzoni presenti in scaletta. Eviterei ulteriori commenti da parte mia, visto che è risaputa la mia poca obiettività circa le performances del mio Antonione. Preciserei solo che dalla registrazione in oggetto è stato tolto il primo bis 'Cripple And The Starfish' (probabilmente per qualche imprecisione nell'esecuzione) e che nelle date italiane ci saranno buone possibilità di ascoltare, oltre alla riproposizione di questa scaletta, la cover di Bob Dylan 'I Was Young When I Left Home' che Antony ha inserito nella compilation benefica 'Dark Was The Night', di cui vi ho già parlato. Buon ascolto!!!

 
NPR intro
Where is my power?
Her eyes are underneath the ground
Epilepsy is dancing
One dove
For today I am a boy
Kiss my name
Everglade
Another world
Shake that devil
The crying light
Crazy in love
Fistful of love
You are my sister
Twilight
Aeon
Hope there's someone

3 commenti:

Anonimo ha detto...

appartengo alla schiatta che non trova biglietto (e perciò schiatta al quadrato).
grazie per farmi illudere un po' ;)

birdantony ha detto...

mi spiace, fabio! :( anche perchè secondo me nei tour dove suona anche il piano Antony canta decisamente meglio (non so perchè), sebbene coi tasti bianchi e neri lasci un pochino a desiderare (come sentirai anche su questa registrazione). Altre cose da segnalare? Mah.. direi diversi particolari dei nuovi arrangiamenti davvero intriganti tipo le percussioni su 'epilepsy', il modo di usare la batteria nella nuova versione di 'crazy in love' o la chitarra acustica su 'twilight'! Sopra tutto però rimane 'aeon', pezzo clamoroso di suo, che nella dimensione live diventa davvero sensazionale (adoro la parte 'bucolica' che viene spostata dall'intro in mezzo alla canzone stessa)!

Anonimo ha detto...

io penso che Antony sia maturo per un disco dal vivo fatto con tutti i crismi. questo live è uno dei migliori abbia mai ascoltato proprio per come ha saputo riarrangiare i brani, privilegiare il nuovo rendendolo subito un classico e rendere meno avvertito il salto dalla produzione precedente.
grazie ancora.