giovedì 29 ottobre 2009

E' già tempo di classifiche annuali

Su oursociety è partita la discussione che si protrarrà per i prossimi due mesi per poi arrivare, sommando le singole classifiche dei membri, ad una mega chart degli albums preferiti dall'intera community. Io mi sono pronunciato, sebbene non ancora in modo definitivo, in questo modo:

1. VIC CHESNUTT - At The Cut
2. BILL CALLAHAN - Sometimes I Wish We Were an Eagle
3. ANTONY & THE JOHNSONS - The Crying Light
4. CASTANETS - Texas Rose Thaw And The Beasts
5. SCOTT MATTHEW - There Is An Ocean That Divides..
6. THE DECEMBERISTS - The Hazards Of Love
7. ANIMAL COLLECTIVE - Merriweather Post Pavillion
8. BONNIE 'PRINCE' BILLY - Beware
9. SOULSAVERS - Broken
10. GRIZZLY BEAR - Veckatimest
11. THE BLACK HEART PROCESSION - Six
12. ANDREW BIRD - Noble Beast
13. DEVENDRA BANHART - What Will We Be?
14. ELVIS PERKINS IN DEARLAND - st
15. THIS IMMORTAL COIL - The Dark Age Of Love
16. DEZ MONA - Hilfe Kommt
17. MULATU/HELIOCENTRICS - Inspiration Information 3
18. CHRIS GARNEAU - El Radio
19. NOAH & THE WHALE - The First Days Of Spring
20. JOE HENRY - Blood From Stars

Vabbè lo so che è prematuro però gira che ti rigira qua dentro andrò a pescare comunque, anche perchè i dischi forti dell'anno dovrebbero essere già usciti più o meno tutti!

22 commenti:

SigurRos82 ha detto...

Azz, già la classifica annuale :D Conosco altri amici blogger che manco ce l'hanno pronta dopo due-tre mesi del nuovo anno O_O

Eheh, vedo che abbiamo in comune diverse cosette ;)

Tutti dischi bellissimi e dal tasso emotivo molto elevato, ma credo che il lavoro dalla portata storico-artistica ben al di sopra della media sia quello di Mulatu con gli Heliocentrics :)

birdantony ha detto...

sono d'accordo come al solito con te! il problema è che trattasi di un disco però un pò 'fuori target' diciamo ed è per quello che sta così in basso (e per lo stesso motivo allen toussaint non c'è proprio! :D)

SigurRos82 ha detto...

Ah ho capito, fuori dai generi da te più frequentati ;)

Io invece mi trovo sempre più ad ascoltare funk, jazz, e tutto quello che proviene dal continente africano e sudamericano. Non riesco a farne a meno. Anche tutte quelle compilation da palombari della etnomusicologia create da etichette come Vampisoul, Sublime Frequencies, Strut e così via...sono come il miele per gli orsi per me :D

birdantony ha detto...

l'avevo capito! :D :D :D

SigurRos82 ha detto...

Bwuahahahah :D

Ma ho un presente ancora molto psichedelico, e un passato prossimo folk ;)

Domanda: ma come fa Bonnie Prince Billy a mantenersi sempre su livelli del genere, come faaaa???? :)

birdantony ha detto...

il principe è un genio assoluto e però devo confessarti che lo preferisco quando è più depresso e meno country! :)

SigurRos82 ha detto...

Eh, ma la malinconia che aleggia c'è sempre :P

Io lo adoro anche in veste rock, come in alcuni live, o in quella gemma che è The Letting Go :)

sensi ha detto...

a proposito del Princepe, sentito Brian Harnetty & Bonnie "Prince" Billy": Silent City?
Da leccarsi i baffi!
Trovo la tua Classifica, mooolto condivisibile.

birdantony ha detto...

peccato solo che il principe ci sia in 3 sole tracce!!! :)

sensi ha detto...

già altrimenti, capolavoro.

Paolo Ferrario ha detto...

forse te l'ho già detto, ma mi ripeto: mi basta seguire i tuoi gusti per conoscere nuovi musicisti.
Io non farò classifiche, perchè da pre-vecchio ho gusti stabili e stabilizzati: http://www.lastfm.it/user/AMALTEO/charts
è per questo che il tuo elenco mi srà prezioso. Per andare un po' fuori dai confini
ciao

Paolo Ferrario ha detto...

forse te l'ho già detto, ma mi ripeto: mi basta seguire i tuoi gusti per conoscere nuovi musicisti.
Io non farò classifiche, perchè da pre-vecchio ho gusti stabili e stabilizzati: http://www.lastfm.it/user/AMALTEO/charts
è per questo che il tuo elenco mi srà prezioso. Per andare un po' fuori dai confini
ciao

CornflakesBoy ha detto...

ma qui c'è bisogno di quote rosa! Dai non è possibile che tra i primi dieci dischi non ci sia una sola donna (se si esclude Yael Naim come vocalist co.co.co dei This Immortal Coil!

Daiiii su! sei un sessista!
:-)

Scherzo!!! Come sempre almeno 3 dischi in comune tra i primi dieci li dobbiamo sempre avere io e te, eh?!?

SigurRos82 ha detto...

Beh, allora vivacizzo un po' con un disco che mai e poi mai metterei in top 10, quello dei Decemberists :P Premetto che Colin Meloy e soci mi piacciono molto, e trovo Castaway and Cutouts, Her Majesty e Picaresque album fantastici, tra i migliori dischi pop degli ultimi anni.
Da quando invece hanno deciso di mirare un po' più in alto, con simil-concepts (vedi The Crane Wife, non male ma non sempre a fuoco) e 'rock opere' (The Hazards of Love), secondo me hanno iniziato a perdere il filo. Quello che sapevano fare meglio, a mio modo di vedere, era condensare in magnifiche canzoni da 3-4-5 minuti un immaginario favolistico/narrativo davvero sorprendente e ispirato (i testi di Meloy, veri e propri racconti), con melodie e arrangiamenti memorabili. Hazards invece è un pentolone in cui non mancano gli sprazzi di pura poesia, ma non mancano nemmeno, purtroppo, cadute di stile (i chitarroni da 'er peggio anni 70'). Ricordo di essermi trovata d'accordo, qualche mese fa, con la recensione di onda rock, che sicuramente esprimeva il concetto meglio di quanto potrei fare io :)

SigurRos82 ha detto...

Beh, allora vivacizzo un po' con un disco che mai e poi mai metterei in top 10, quello dei Decemberists :P Premetto che Colin Meloy e soci mi piacciono molto, e trovo Castaway and Cutouts, Her Majesty e Picaresque album fantastici, tra i migliori dischi pop degli ultimi anni.
Da quando invece hanno deciso di mirare un po' più in alto, con simil-concepts (vedi The Crane Wife, non male ma non sempre a fuoco) e 'rock opere' (The Hazards of Love), secondo me hanno iniziato a perdere il filo. Quello che sapevano fare meglio, a mio modo di vedere, era condensare in magnifiche canzoni da 3-4-5 minuti un immaginario favolistico/narrativo davvero sorprendente e ispirato (i testi di Meloy, veri e propri racconti), con melodie e arrangiamenti memorabili. Hazards invece è un pentolone in cui non mancano gli sprazzi di pura poesia, ma non mancano nemmeno, purtroppo, cadute di stile (i chitarroni da 'er peggio anni 70'). Ricordo di essermi trovata d'accordo, qualche mese fa, con la recensione di onda rock, che sicuramente esprimeva il concetto meglio di quanto potrei fare io :)

Anonimo ha detto...

spero che sia solo una dimenticanza, ma dov'è andato a finire PATRICK WATSON?
Tra Antony, Bonnie Prince, Vic Chesnutt, Castanets e This Immortal Coil, in comune;tra i miei preferiti ci saranno anche: Barzin, At swim two birds, P. Watson, Bowerbirds, Llasa, Balmorhea,Message to bears e qualcuno che ho dimenticato sicuramente.
HELP!

birdantony ha detto...

@help: tutta roba che ho inserito nelle compilations mensili ma che non mi ha preso così tanto (compreso il nostro amato watson!)
@amalteo: troppo buono davvero!
@matthew: lo so, almeno musicalmente sono proprio gay al 100%, ma che ci posso fare se le voci femminili (con qualche rara eccezione) mi prendono meno dei masculi? :)
@fedz: il tuo pensiero sarebbe anche condivisibile, ma il kitsch che tu fai giustamente notare è quanto meno voluto da maeloy. fa cioè parte della stessa ambizione rock-operosa alla meat loaf! :) dunque a me fa aggiungere un voto, non toglierlo!

birdantony ha detto...

@help 2: prova anche questo
http://hotfile.com/dl/16127995/b0c5cd4/Molina_And_Johnson-Molina_And_Johnson-2009-FNT.rar.html

will johnson dei centro-matic insieme al nostro jason molina (aka songs:ohia e magnolia electric co.) ce lo riporta ai tempi e ai gloriosi fasti di ghost tropic e the lioness!

vincos ha detto...

Io aggiungerei J.Tillman Year in kingdom

SigurRos82 ha detto...

@ Decemberists: sì, ma secondo me c'è kitsch e kitsch. I Meatloaf li aborro, per dire :D

E poi non sono d'accordo sul fatto che una rock opera, per quanto in grande stile, debba necessariamente avere qualcosa di kitsch o volutamente di cattivo gusto. SF Sorrow e Tommy, forse le due rock opere migliori della storia del rock, non mi pare che corrispondano a questa descrizione. Posso anche capire che magari Meloy non era a loro che guardava, e in effetti si sente...

Cmq continuo a restare dell'idea che questa volta Meloy abbia fatto il passo più lungo della gamba, e che gli ci vorrebbe una bella iniezione di umiltà ;)

birdantony ha detto...

può anche darsi, sai? probabilmente dal punto di vista oggettivo hai assolutamente ragione, resta il fatto che però nella sfera della mia soggettività 'the hazards of love' rimane uno dei dischi più ascoltati dell'anno! :)

Anonimo ha detto...

Su MINA siamo in due, a parte il fatto che non mi piace come cantante, la trovo (trovavo) di un'antipatia abissale.
Jason l'avevo già visto, ma in tutta sincerità, non mi è mai piaciuto il timbro e il colore della sua voce, e per questo anche songs:ohia e magnolia electric co., li ho ascoltati ma non mi esaltano più di tanto.
Comunque tenterò un ascolto solo perchè da te consigliato.
HELP!