lunedì 26 ottobre 2009

Il mio Disco della Settimana (35)

Diciamo subito a scanso di equivoci che Devendra è sempre il solito fricchettone figlio dei fiori anche alla Warner, cioè quindi che chi lo ha apprezzato in passato continuerà a farlo, mentre probabilmente chi lo ha sempre detestato difficilmente potrà trovare degli spunti per cominciare un'inversione ad U proprio col suo primo disco per una major. Però questo è in assoluto il suo album più accessibile alle masse tutte (e non poteva non essere così), un grande album a prescindere secondo chi vi scrive!

DEVENDRA BANHART - What Will We Be?


Audio CD (2009)
Original Release Date: October 27, 2009
Number of Discs: 1
Label: Warner Bros
ASIN: B002OLV3KO
GENRE: Alternative, Acid-Folk, Rock.

1. Can't Help But Smiling
2. Angelika
3. Baby
4. Goin' Back
5. First Song For B.
6. Last Song For B.
7. Chin Chin & Muck Muck
8. 16th & Valencia Roxy Music
9. Rats
10. Maria Lionza
11. Brindo
12. Meet Me At Lookout Point
13. Walilamdzi
14. Foolin'


Delego la recensione all'ottima FeDz che ha espresso perfettamente e con parole molto più intelleggibili rispetto a quelle che avrei usato io ogni mio pensiero al riguardo. La sua eccellente (e condivisa al 100%) recensione la potete leggere qui. Al massimo io proverei a rispondere all'interrogativo che lei lascia in sospeso e cioè Devendra ci è, ma ci fa anche. Nel senso che lui è esattamente così come appare anche quando registra, arrangia e (post) produce fin nei minimi dettagli (è cioè lo stesso che registrò tutto il primo album dalla segreteria telefonica del suo cellulare) , però soprattutto su questo 'What will we be?' gioca anche a fare, un pò compiaciuto, il Devendra. Il rischio è soprattutto quello della troppa carne al fuoco, col risultato di sfornare un caleidoscopio sonoro dall'alto tasso alcolemico in cui cioè è molto facile ubriacarsi data l'intensità e la consapevole follia degli accostamenti cromatici che propone. D'altronde lui è un pò l'unico artista vivente a poter essere davvero credibile nel miscelare i Black Crowes zeppeliniani di 'Rats' a Crosby Still Nash & Young di 'Goin' Back' fino a cambiare 4 volte arrangiamento all'interno della geniale ed unica nel suo genere 'Chin Chin & Muck Muck' (dal jazz, al mariachi, passando per il country). Devendra goes mainstream. we like him anyway!


Voto: 8

7 commenti:

SigurRos82 ha detto...

Se tutto il mainstream fosse così, caro bird ;)

Comunque ti ringrazio, troppo gentile *_*

E sottoscrivo in pieno, di lucida follia si tratta. Lucida e ispirata freakettonaggine ;)

sensi ha detto...

a l'è un gran bel dischett!!! (giusto per dare il contentino alle giubbe verdi)

stu ha detto...

mi dice che il file è corrotto.però le prime due ci piacciono..

Anonimo ha detto...

per me l'ultimo Devendra Banhart veramente ispirato resta quello di Cripple Crow,dopo...IL NULLA - e lo dico dispiacendomene, poichè era uno degli autori da me preferiti.
HELP!

SigurRos82 ha detto...

Rejoicing in the hands e Cripple Crow restano i miei dischi preferiti di Devendra. Concordo su Smokey, poco convinto in certi punti (ma comunque con qualche brano notevole). Quest'ultimo non è proprio il nulla, dai...è vero che non raggiunge l'intensità emotiva dei primi album, però si ascolta con grande piacere. Continuo a pensarla come bird: Devendra ci è e ci fa, ma lo sa fare con grande classe secondo me.

SigurRos82 ha detto...

Ho appena letto la rece di sentire ascoltare di Solventi e devo dire che concordo al 100%. Magari gli avrei alzato il voto di un mezzo punto, suvvia ;)

birdantony ha detto...

d'accordo, così come avrei alzato di almeno un punto il voto che hanno dato a 'at the cut', sebbene comunque l'abbiano posizionato nella loro top 20 alla #6, appena una posizione sotto mulatu! :)